I compiti e le funzioni del CPAE s’inquadrano nei dettami del Diritto Canonico e si realizzano in una attiva partecipazione dei parrocchiani all’amministrazione, ai controlli ed alle iniziative che nella comunità si esprimono.
Cos’e il CPAE
Il Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici (C.P.A.E), è l’organismo che promuove ed esprime la collaborazione responsabile dei laici con il proprio parroco alla gestione amministrativa della Parrocchia, tenendo conto delle finalità proprie dei beni ecclesiastici quali:
- l’esercizio del culto,
- il decoroso e conveniente sostentamento del Clero e delle persone in servizio della parrocchia,
- le attività pastorali e caritative.
È distinto dal Consiglio Pastorale Parrocchiale e opera nella sfera di sua competenza in conformità alle direttive pastorali diocesane e alle norme canoniche e civili.
Scopi del CPAE:
- coadiuvare il Parroco nel predisporre il bilancio preventivo della Parrocchia, elencando le voci di spesa prevedibili per i vari settori di attività e individuando i relativi mezzi di copertura;
- approvare alla fine di ciascun esercizio, previo esame dei libri contabili e della relativa documentazione, il rendiconto consuntivo;
- presentare tale consuntivo annuale al Consiglio Pastorale Parrocchiale e alla Comunità
- verificare, per quanto attiene gli aspetti economici, l’applicazione della convenzione prevista per le Parrocchie affidate ai Religiosi;
- esprimere il parere sugli atti di straordinaria amministrazione;
- curare l’aggiornamento annuale dello stato patrimoniale della Parrocchia, il deposito dei relativi atti e documenti presso la Curia diocesana e l’ordinata archiviazione delle copie negli uffici parrocchiali.
Composizione
Il CPAE è composto dal Parroco, che ne è il presidente, dai Vicari parrocchiali eventuali e da almeno tre fedeli nominati dal Parroco, sentito il parere del Consiglio Pastorale al fine di assicurare il collegamento e la necessaria collaborazione tra i due organismi. I consiglieri vanno scelti tra persone di riconosciuta integrità morale, partecipi alla vita ecclesiale, capaci di valutarne le scelte economiche con spirito cristiano e competenza tecnico-amministrativa. Tra i membri del Consiglio viene designato un segretario per la stesura dei verbali, la custodia dei documenti e i normali compiti di segreteria. I membri del CPAE durano in carica cinque anni ed il loro mandato può essere rinnovato.
Riunioni, validità e verbali
Il Consiglio parrocchiale per gli Affari Economici si riunisce almeno ogni quadrimestre ed ogni qualvolta il parroco lo ritenga opportuno, o ne sia fatta richiesta da almeno due membri del Consiglio. Alle riunioni potranno partecipare, su invito del presidente, anche altre persone in qualità di esperti. Ogni consigliere ha facoltà di far mettere a verbale le osservazioni che ritiene opportune. Per la validità delle riunioni del Consiglio, è necessaria la presenza della maggioranza dei consiglieri. I verbali del Consiglio, redatti su apposito registro, vanno firmati dal parroco e dal segretario del Consiglio stesso e approvati nella seduta successiva. Verbali, registri, libri contabili e documenti amministrativi devono essere conservati unicamente nell’Ufficio – Archivio parrocchiale.
Esercizio finanziario e rendiconto
L’esercizio finanziario della parrocchia va dal 1° gennaio al 31 dicembre. Alla fine di ciascun esercizio, e comunque entro il mese di marzo successivo, il parroco presenterà al vescovo diocesano il resoconto consuntivo, debitamente firmato dai membri del Consiglio. Il CPAE presenta annualmente al Consiglio pastorale e alla Comunità parrocchiale, il rendiconto delle componenti essenziali delle entrate e delle uscite, verificatesi nel corso dell’esercizio, e la relazione sulla situazione economico-finanziaria della parrocchia, indicando le iniziative opportune per il reperimento delle risorse necessarie alla realizzazione delle finalità pastorali e per il sostentamento del clero parrocchiale