Carissimo /a,
ti giungano graditi gli auguri in occasione
del tuo compleanno.
Essi sono l’espressione dell’affetto
che per te nutre la Comunità Parrocchiale.
E mentre ti ricorda con la preghiera a Don Orione, ti pensa attorniato da tante persone che ti parlano ed ascoltano, rievocando gli anni passati confrontandoli col presente.
È bello poter conversare con qualcuno, ascoltarne la voce, dimenticando i titoli personali dell’interesse e della fretta. In tal modo l’incontro diventa poesia che ricrea lo spirito.
Il poeta è infatti l’arpa e il soffio della vita interiore. Non c’è poesia solo nell’arpa, né solo dal soffio, ma dal loro connubio.
Quale musica bella e gradevole può essere mai la voce!
Quale mezzo potente di rivelazione dell’anima!
Basta una sillaba amica; e la voce diventa balsamo che sana e consola.
Nello scambio reciproco di parole piacevoli ciò che pareva insormontabile ostacolo si appiana; anche un cattivo può diventare buono in una conversazione pacifica.
Perché tutto è addomesticabile con la parola: la roccia si sgretola, gli strappi si rinsaldano.
L’uomo infatti è nato per essere creatore di speranza, anche quando il ricordo del passato contiene qualche spina che punge.
Ti auguro di squarciare le nubi e di farti ogni dì annunciatore di beatitudine.
I nostri Santi Patroni Petronio e Francesco ti siano ispiratori.
Ancora un fraterno augurio.
Don Erasmo e la comunità parrocchiale.