Carissima /o
Buon Compleanno dalla tua parrocchia.
Avvalora gli auguri una preghiera recitata per te con affetto.
Uno scrittore si è divertito, un tempo, a raccontare la scena di un ragazzo che presso il lago prendeva delle pietre e le faceva scivolare sull’acqua. Si formavano tanti circoli che duravano un istante e poi sparivano. E quello scrittore diceva a se stesso che la gloria è come quei circoli: s’allarga sempre più e poi svanisce.
Se l’uomo s’aggrappa solo a quella, deve continuamente comprare tiratori di sassi sull’acqua, altrimenti, al chiudersi del sipario e restando solo, rischia di rattristarsi, pur tenendo in mano la sua medaglia.
Non dobbiamo vivere di fuochi d’artificio, o scrivere sull’acqua qualche emozione. La vera scrittura, cioè la vita con le sue opere di bene, è quella scolpita sulla roccia ed è indelebile.
Ci vuole coraggio e remare controcorrente. È la vera grandezza dell’uomo.
Un augurio, dunque, di creare poemi scritti sulla pietra del monte, perché anche il passeggero ne apprenda il significato.
Don Erasmo insieme
con tutta la comunità parrocchiale