Carissimo /a,
Ti giunga l’augurio affettuoso
anche dalla tua parrocchia che per te prega Don Orione.
Ora, che il sole offre raggi più miti e il vociare delle spiagge rallenta e si spegne, ritorna opportuno rientrare nella cella del cuore e conversare nel silenzio con i sentimenti che riconosciamo nostri.
L’uomo ha bisogno di recuperarsi di quando in quando, soprattutto allorché la violenza altrui, mascherata di piacere, lo strappa fuori dal suo sito. É allora che ridiventa familiare la voce dell’anima.
Ne è maestro S. Francesco d’Assisi che, turandosi i timpani, un tempo obbedienti alle sirene del profano, ha riscoperto, meditando, la grandezza di se stesso e la limpidezza della natura.
Forse, prima, il monte, il vento, la strada, il sole erano per lui creature da consumare; poi invece meraviglie da contemplare.
Il Cantico di “Frate Sole” è un inno che vale per chiunque abbia il coraggio di fermarsi un momento e ascoltare, libero da pregiudizi, e solo desideroso di imparare.
Il creato è la cattedra dove l’Eterno è assiso; è la prima scrittura di Dio offerta agli occhi dell’uomo perché vi legga la bontà ed esprima il suo grazie.
“Laudato si’, mi Signore…”
T’auguro con questi accenti, ogni bene.
Buon Compleanno.
Don Erasmo
e la comunità parrocchiale