Con il rito delle ceneri, iniziamo il Cammino Quaresimale. La cenere è un segno che ricorda la nostra condizione di creature ed esorta alla penitenza. Con il digiuno ci priviamo di qualcosa per condividerla con gli altri. In cosa consiste il digiuno? Si tratta di fare un unico pasto durante la giornata, anche se si può prendere un po’ di cibo al mattino e alla sera Quando è obbligatorio digiunare? Il mercoledì delle Ceneri e il Venerdì santo. È consigliato il Sabato santo sino alla Veglia pasquale. Chi si trovasse in seria difficoltà, è tenuto a mettere in pratica la norma sostituendo il digiuno con un’ altra opera di penitenza. Va ricordato che il digiuno cristiano ha un significato spirituale e non salutistico. In altre parole, è un segno esteriore di conversione, del nostro impegno a vivere una vita cristiana più autentica. Le varie forme di penitenza, soprattutto in Quaresima, devono condurci ad accostarci al sacramento della Penitenza per lasciarci guidare dallo Spirito in una vita piena di amore verso tutti. Per comprendere meglio il collegamento del digiuno e dell’astinenza con l’ impegno a crescere e a maturare nella vita di fede e di carità, valorizza insieme a queste pratiche anche e soprattutto l’ascolto e la meditazione della parola di Dio, una più intensa vita liturgica, iniziative di preghiera personale e di gruppo, forme di carità e di servizio. “Frutti” del digiuno e della carità Quest’anno il “frutto del nostro digiuno” sarà a sostegno delle iniziative dell’Opera don Orione per aiutare le tante famiglie colpite, mei mesi scorsi, dal terremoto in Albania. Le necessità sono tante, benché questa catastrofe non faccia più notizia. Digiunare per donare Le offerte raccolte durante tutta la Quaresima, frutto delle nostre rinunce, saranno portate la sera del 9 Aprile, Giovedì Santo durante l’offertorio nella Messa “In Cena Domini” sull’altare e consegnate all’Opera don Orione.